"Beh, se voi mammalucchi avete finito di fare le belle statuine, vi faccio vedere io come si entra in azione!". La figlia della terra fa schioccare la frusta che porta avvolta al fianco. D'un tratto, un vortice lattiginoso turbina da una delle nubi del picco, fino a concentrarsi sul palmo dell'umana, levato ritto verso il cielo. Utu sniffa l'aria attraverso i suoi ricettori periferici, riconoscendo immediatamente la fragranza. È passato molto tempo da quando un terrestre ha invocato un flusso in sua presenza.
La figlia della terra, carica d'energia elementale, si sporge dall'altura su cui è radunato il suo insignificante gruppetto, fino a toccare il pelo dell'acqua con la punta delle dita: quell'acqua che da secoli cinge le membra del Guardiano del nesso. Improvvisamente, una coltre di cristalli di ghiaccio increspa la superficie del lago, a formare uno stretto sentiero in direzione della quinta punta dorata. Preso un profondo respiro, l'umana balza dal ciglio della vetta, lanciandosi di corsa sulla lastra gelata. "Il bottino della montagna sarà mio! L'ultimo che arriva è un iperiano puzzolente", grigna in smorfia ai suoi compagni.
Basta! È giunto il momento di mettere termine a quest'insolenza. Sfiorando le menti dei figli della terra, Utu leva la sua voce, che così a lungo aveva parlato ai terrestri, aveva raccontato loro le cose di lassù, li aveva istruiti - tutto inutilmente. "Sciocchi infanti, come osate dissacrare il nesso di Utu, il Terzo? La vostra imprudenza vi costerà cara. Le vostre anime si uniranno all’infinito potere del Guardiano. Ora, morite!".
La figlia della terra, apparentemente terrorizzata da una semplice sinapsi telepatica, sfodera tutta la sua risolutezza, correndo se possibile ancora più velocemente verso il nesso. Coraggiosa, sì, Utu questo deve ammetterlo. Ma non per questo verrà risparmiata. Dal suo letargo, il Guardiano attinge ad una goccia del suo potere. Una vampata di vapore bollente si sprigiona dalle falde della montagna, spruzzando acqua e ghiaccio in ogni direzione e avviluppando la sfacciata umana, il sentiero da lei evocato ormai piccoli frantumi galleggianti.
Che dolce l'essenza del nesso! Utu attinge ancora e ancora. Una colonna di fuoco divampa dall'altura centrale, sfrecciando fin sopra alle nubi, per poi esplodere in mille scie roventi. Una cupola incandescente lambisce il cratere di Popocatepetl, bloccando ogni via di fuga.
Un figlio della terra parla: "Sapevo che quella mezza cartuccia c'avrebbe messo nei guai. Intrepida, ma non abbastanza. Be', non ci mancherà! Se non altro, ha fatto incazzare il bestione. Via via, reclute, diamoci una mossa: la situazione si è fatta già abbastanza calda per i miei gusti".
Una meteora fiammeggiante sta puntando dritto verso di voi, intenta a non lasciarvi alcuno scampo...
Situazione: svolgiamo dinamicamente la scena come segue:
- Affronta la situazione proposta, creando un legame con un alleato. Descrivi come il tuo personaggio supera o meno il pericolo, utilizzando tutte le risorse a tua disposizione e l'ambiente circostante.
- Presenta una nuova difficoltà per il giocatore successivo dando libero sfogo alla fantasia.
Il ciclo si ripete per ogni giocatore. Il game master farà da moderatore.
Buona fortuna!