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micro avventura

Mutazioni al bando

Nel loro cammino i personaggi si imbattono in piccoli gruppi di genti disperse, intenti a racimolare quel che possono per affrontare i pericoli della foresta pluviale.

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 Giocare una microavventura
Una micro avventura è un contenuto veloce che aiuta il game master ad arricchire le avventure più ampie con luoghi interessanti, tesori nascosti o situazioni aggiuntive. La micro avventura può essere giocata e improvvisata così com’è oppure può essere raffinata in anticipo a seconda dello stile del game master.
Storia di un post-umano che ha perso gran parte della sua umanità.
 
Tanta la cura nei confronti della natura, quanta la razionale crudeltà verso l’innaturale
Report 7x4299, anno 13 P.C.
Dipartimento NNU per l’ambiente
 
Nel loro cammino i personaggi si imbattono in piccoli gruppi di genti disperse, intenti a racimolare quel che possono per affrontare i pericoli della foresta pluviale. Peccato che la natura risvegliata non rappresenti l’unica minaccia: la scelta tra moralità e sopravvivenza è un pesante fardello sempre presente.
 
Aspetti dell’avventura: natura corrotta, sopravvissuti dispersi, tecnologia d’avanguardia.
Contenuti: 2 situazioni, 1 antagonista, 1 tesoro, 1 complicazione.
Atmosfera: modern fantasy, esplorativa, dark.

Avventura

Passaggio: volte arboree

Aspetti del luogo: viti intrecciate, grosse bacche succose, atmosfera malsana.
 
  • Un lungo tunnel di viti e rampicanti attraversa l’area boschiva. La vegetazione, a prima vista folta e rigogliosa, rivela in realtà un avanzato stato di decadenza che rende l’aria pesante e difficile da respirare. A evidente contrasto, sparuti frutti maturi si celano tra le foglie, gonfi di denso succo violaceo.
 
Situazione: un uomo giace riverso avvolto dalle liane circostanti. All’arrivo dei personaggi, chiederà loro aiuto per ritrovare la sua famiglia, dispersa nei boschi mentre erano in fuga da strani marchingegni infernali (vedi situazione successiva).

Il boschetto

Aspetti del luogo: sussurri tenebrosi, foglie appiccicose svolazzanti, grosso tronco runico bruciato. 
 
  • Diversi tronchi mozzati popolano quest’area boschiva completamente lasciata all’incuria. Un continuo soffio di vento costringe le foglie cadute a turbinare a mezzaria. Tra gli altri, un grosso tronco cavo bruciato emana un intenso odore di resina e pare pulsare di un’energia intermittente attraverso svariate rune incise sulla sua superficie.
 
Situazione: HyperBot L36 sta esaminando la zona, fermandosi di tanto in tanto a guarire le ferite del terreno o degli animali nei dintorni. La sua squadra di cani drone (3 droni canidi, minaccia media) è al fiuto e sembra puntare al tronco runico, all’interno del quale i personaggi possono scorgere un terrorizzato gruppetto di Sopravvissuti iperiani (1 adulto, 2 bambini). HyperBot L36 procederà alla estirpazione delle anomalie, iperiani compresi, qualora i personaggi non intervenissero. Ma, attenzione, a proprio rischio e pericolo di rientrare nella lista della corruzione. Le rune sul tronco bruciato possono essere riattivate solamente a fronte di un’azione comune da parte dei personaggi (Primo Contatto: un numero di rune quanti sono i personaggi più uno si attiva una tantum tramite azione combinata e aggiunge altrettanti flussi elementali del Fuoco, dopodiché si dissipa completamente).
Complicazione: nel caso in cui i personaggi non optassero per un approccio diplomatico, HyperBot L36 chiamerà in soccorso alleati delle NNU a pochi chilometri di distanza quando i suoi cani drone fossero messi fuori gioco (almeno 2 droni canidi).
Tesoro: se sbaragliata, tra i resti della squadra di HyperBot L36 si trovano alcuni sistemi d’avanzata tecnologia per la geolocalizzazione e le cure mediche (Primo Contatto: 1 oggetto tecnologico o sottosistema da integrare nella propria MTM per ciascun personaggio).
 

HyperBot L36, il Giardiniere

Post-umano delle NNU con un passato nella forestale locale, oggi adoperato quale inibitore naturale. Ha un aspetto robotico, con un corpo conico affusolato verso il basso. Solamente la sua voce mal cela di tanto in tanto le sue origini umane.
Relazioni
HyperBot L36 può essere una figura solitaria che i personaggi incontrano mentre viaggiano in zone rurali o boschive. In alternativa può essere un oggetto misterioso dato in dono ai personaggi dai membri di una qualche organizzazione a seguito di una grande impresa.
Atteggiamento
Dimostra tanta cura nei confronti della natura malata, quanta razionale crudeltà verso ciò che considera innaturale. È apertamente ostile verso che mostrano tratti iperiani o manifestano poteri paranormali.
Tattica
Manda in avanscoperta dei droni canidi per individuare ed isolare le anomalie. Se ritenute non sanabili, interviene direttamente per estirpare la corruzione col suo fascio ionico o, quando alle strette, invia un segnale di allarme alla pattuglia NNU più vicina.

Personalizzare l’avventura

I Sopravvissuti e le NNU rappresentano società alleate con i personaggi, ma con scopi e valori talvolta in contrasto. Possono essere sostituite da altre società compatibili, a scelta del game master. In aggiunta, per un’ambientazione non moderna, è possibile sostituire gli antagonisti tecnologici con altri di ispirazione fantasy.

Mappa logica

I personaggi possono spostarsi da una zona a una adiacente spendendo un turno. Il movimento all’interno di una zona, per esempio per allontanarsi da un ostacolo o da un avversario, costa un’azione. Tra parentesi sono riportate possibili interazioni.
 
 

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